Diversity Management

Gay, lesbiche e transgender sono spesso costretti/e a nascondere la propria identità sessuale nel posto in cui lavorano. La letteratura scientifica è concorde nell’affermare che vivere per tanto tempo una situazione così stressante possa portare notevoli danni alla salute psico-fisica delle persone.

Passare così tante ore al giorno con il timore di essere scoperti e discriminati ha un impatto negativo sulle prestazioni lavorative, sui rapporti tra colleghi, sui rapporti con superiori o subordinati.

 

In un mondo in continua evoluzione e mercati esteri in rapido sviluppo l’attenzione e la sensibilità alle diversità, di qualunque natura, diventano un plus per le aziende che vogliano essere vincenti e competitive.

Perchè parlare di Diversity Management?

L’Italia è uno dei pochi paesi europei a non avere una legislazione che tuteli e protegga gay, lesbiche, transgender e che garantisca stessi diritti alle coppie omosessuali, con o senza figli. E l’OMS stima una percentuale del 5-10% di persone LGBT. E’ molto probabile quindi che nella tua società ci siano diverse risorse gay, lesbiche, transgender, di cui magari ignori l’esistenza.

L’obiettivo di un processo di LGBT Diversity Management mira a trasformare una condizione potenzialmente problematica un vantaggio competitivo.

Permette infatti di:

migliorare efficienza e produttività, riducendo assenteismo e contribuendo a favorire un clima organizzativo accogliente e solidale;

aumentare il benessere dei lavoratori e favorire l’aumento di creatività e innovazione;

– attrarre risorse di talento riducendo il turn over del personale ed eventuali carenze di manodopera;

– migliorare il livello qualitativo offerto e conseguentemente avere maggiore soddisfazione della propria clientela;

aumento della motivazione e della qualità di vita lavorativa con notevole riduzione di conflitti e fenomeni che incidono negativamente quali mobbing e/o discriminazioni.

Consulenza e Formazione

Offriamo alle aziende e organizzazioni clienti un percorso personalizzato che preveda, dopo l’analisi preliminare dello status quo, la compresenza di 3 interventi integrati:

—> Consulenza su clima organizzativo: individuazione gap esistenti e proposta risposte più appropriate per risolverli (codice aziendale in tema di orientamento sessuale e identità di genere, riconoscimento pregiudizi e stereotipi alla base di comportamenti discriminatori, anche minimi, creazione mappa interna delle diversità presenti, ecc).

—> Formazione di dirigenti, quadri, risorse umane sui temi del pregiudizio e della discriminazione per la creazione di una cultura includente e di azioni concrete di cambiamento.

—> Coaching individuale e di gruppo per risorse lgbt che richiedano un sostegno all’integrazione e al miglioramento dei rapporti interpersonali, per persone che gestiscono team e gruppi di lavoro, per selezionatori e formatori, per risorse HR.

Per richiedere informazioni o una proposta ad hoc scrivici inserendo i tuoi dati nel modulo qui a destra. Ti risponderemo prima possibile. Grazie